Quando non si andava a scuola al giovedì. Di Flora Martignoni

Presentazione del libro.
Il mio libro per una parte racconta la mia storia di bambina, la mia vita nei primi anni cinquanta, quando per andare a scuola d’inverno, non avevo il cappotto o la giacca a vento, ma “ul scialett rosa” , quando per pattinare su una lastra di ghiaccio formata dallo scarico di una grondaia, abbiamo fabbricato i pattini,  con dei pezzi di legno trovati negli scarti di una fabbrica.
Poi ci sono i racconti delle voci di un tempo, come mia nonna Lenin sotto il camino nella casascia, che risalgono alla fine del diciottesimo secolo, perché la nonna Lelìn l’era nasu’ in dul vutonta dù , da primavera. Ci sono quelli di mia mamma che nata nel 1913, aveva passato due guerre e della prima guerra mondiale si ricordava i Sluvacc, soldati fatti prigionieri che erano in paese a Schianno.  Ci sono i racconti dello zio Aurelio sulla seconda guerra mondiale, che mi ha raccontato con fervida memoria, all’età di 98 anni. Quando in paese hanno saputo che stavo scrivendo un libro, alcune persone mi hanno fermata per strada raccontandomi nuovi aneddoti da aggiungere.
Biografia
Flora Martignoni è nata a Gazzada Schianno nel 1948 ove risiede da sempre. Ha lavorato tutta la vita come contabile, poi dopo la pensione ha cominciato a scrivere. Ama i viaggi da cui le piace portare ricordi fotografici. Nel 2016 ha vinto il massimo premio di un concorso nazionale con una foto “Cassiera dell’Uzbekistan”.