Torri di raffreddamento e condensatori evaporativi: registrazione al catasto comunale

TORRI DI RAFFREDDAMENTO E CONDENSATORI EVAPORATIVI IN EDIFICI PRODUTTIVI, COMMERCIALI E RESIDENZIALI. COMPILAZIONE SCHEDA PER LA REGISTRAZIONE AL CATASTO COMUNALE.

Si avvisa che Regione Lombardia, attraverso il recente aggiornamento della legge regionale 33/2009 “Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità, ha indicato ai Comuni l’obbligo di predisporre e curare il “registro delle torri di raffreddamento ad umido e dei condensatori evaporativi” per la prevenzione ed il controllo della Legionellosi.

La DGR n. XI/1986 del 23/07/2019 con il termine “torre di raffreddamentoindica ogni tipo di apparato evaporativo (torre di raffreddamento a circuito aperto, torre evaporativa a circuito chiuso, condensatore evaporativo, raffreddatore evaporativo, scrubber) utilizzato in impianti di climatizzazione di edifici (residenziali o ad uso produttivo), in processi industriali, in impianti frigoriferi o in sistemi di produzione energetica, caratterizzato dall’impiego di acqua con produzione di aerosol ed evaporazione del liquido.

E’ pertanto necessario che i responsabili (proprietari o gestori) di “torri di raffreddamento”, compilino e restituiscano al Comune la scheda, qui allegata, per la registrazione al catasto comunale delle torri già presenti nel territorio.

Si sottolinea che, una volta completata la prima mappatura, con le tempistiche previste dall’art.60 bis1 della L.R. 33/2009, i medesimi soggetti dovranno comunicare anche eventuali successive variazioni (nuova installazione o cessazione permanente), da registrare entro novanta giorni.

Con l’occasione, si richiamano le buone pratiche per una corretta gestione di tali impianti, come riportate nelle “Linee guida per la prevenzione e il controllo della Legionellosi”, qui allegate.

Si fa riferimento, in particolare, al paragrafo “5.7. Gestione degli impianti di raffreddamento a torri evaporative o a condensatori evaporativi” che identifica le attività a carico dei gestori per garantire il contenimento del rischio di legionella.

Tra le responsabilità dei gestori, rientrano, oltre che l’attuazione delle buone pratiche di manutenzione e di gestione dell’impianto, anche la tenuta dei documenti sotto riportati, da mettere a disposizione del personale dell’ATS territorialmente competente, in occasione delle visite ispettive:

  • documento di valutazione e gestione del rischio legionella

  • presenza di un piano di autocontrollo per ricerca di legionella e relativi esiti

  • schema dell’impianto, planimetria e documentazione fotografica

  • registro di manutenzione dell’impianto

  • schede tecniche dei prodotti utilizzati per pulizia e disinfezione.