Uscita da Coinger. Verbale di consiglio comunale

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Di seguito la sintesi dell’intervento del Sindaco Paolo Trevisan

Su richiesta dei consiglieri Maffiolini, Frattini, Crugliano e Bosco, recentemente protocollata e recante la seguente motivazione “al fine di chiarire i nostri dubbi e sapere con chiarezza che scelte sono state prese dall’amministrazione a migliore vantaggio economico di servizio e utilizzo rispetto all’ATTUALE”.

Mi sono permesso di rilevare che il termineATTUALE” in questo contesto mi sia apparso improprio e mi ha obbligato ad una breve digressione, per meglio comprendere di cosa si è discusso in occasione del Consiglio di venerdì 1° ottobre.

Ho ripercorso per sommi capi quanto occorso nei due ultimi Consigli che hanno visto all’Ordine del giorno l’argomento COINGER.

In sintesi, mi sono richiamato integralmente alla verbalizzazione del Consiglio del 7.11.2019 riportando le parole al tempo spese dai Consiglieri di maggioranza e di minoranza, ed ho ricordato che a seguito di quel confronto si giunse comunque ad una decisione unanime con la quale quel Consiglio “bocciava la proposta di COINGER di aderire alla tariffa puntuale e di bacino”, dando mandato a questo Sindaco di operare al fine di trovare una soluzione.

Da allora l’amministrazione si è mossa alla ricerca di un servizio di igiene urbana simile a quello a cui siamo abituati, non inseguendo i progetti “rivoluzionari” e poco concreti di Coinger e della tariffa puntuale di bacino, che ci avrebbe trasformato in cavie di un esperimento senza i necessari presupposti teorici ed economici.

Prova ne è la difficoltà in cui versa oggi COINGER nel presentare un bando di gara per il suo progetto.

Di COINGER si è discusso ulteriormente in Consiglio in data 31.03.2021 quando venne approvata a maggioranza con 7 voti favorevoli, 3 astenuti (Minonzio, Maffiolini, Crugliano) ed uno contrario (Bosco), la definitiva decisione di uscire da COINGER. In quell’occasione il consigliere Marco Maffiolini mi chiese quale fosse il “piano B” e la mia risposta fu che tra le 3 opzioni ammesse dalla legge, quella che mi pareva più perseguibile era l’affidamento ad una società in house dei servizi di igiene urbana al fine di evitare complesse gare d’appalto di non facile gestione per i nostri uffici tecnici.

Oggi confermo che non accettare la proposta di una doppia velocità di partenza del progetto di tariffa puntuale di bacino messa sul tavolo da Coinger, in sede dei numerosi incontri di transazione con la stessa, è stata una precisa assunzione di responsabilità non volendo rimandare all’amministrazione che governerà il Comune nel 2025 una decisione ancora più difficile di quella che abbiamo nelle nostre mani oggi.

Nel 2025 i comuni di Albizzate, Azzate, Buguggiate e Mornago che hanno deciso di accettare la soluzione del doppio binario, dovranno scegliere se restare o andarsene da Coinger e dalla sua tariffa puntuale o entrare anche in quella di bacino, e sulla loro decisione graverà il peso degli investimenti che, nel frattempo, Coinger avrà fatto.

Con tali riferimenti ho inteso evidenziare che, contrariamente a quanto si dica, questa Amministrazione sull’argomento ha sempre operato in piena trasparenza e con il sostegno della maggioranza di Consiglio, da che la conclusione per cui definire ATTUALE un argomento noto, ampiamente dibattuto ed approfondito con tutto il Consiglio, è un’operazione linguistica fuorviante volta a generare dissenso nei confronti dell’Amministrazione.

In coerenza con la decisione assunta nel Consiglio del 31.03.2021, la nostra amministrazione di Gazzada Schianno ha dato incarico ad un esperto di dare supporto specialistico all’ufficio tecnico per l’individuazione di forme di affidamento del servizio di igiene urbana.

Dato atto che sul territorio di comuni limitrofi a Gazzada Schianno svolge servizi di igiene ambientale la società a capitale interamente pubblico SIECO, che si è particolarmente distinta per i livelli di raccolta differenziata con il minor costo e i cui punti di forza sono principalmente:

  • Controllo diretto dell’operato e dei costi
  • Know-how ventennale
  • Espandibilità dei servizi
  • Flessibilità e modifica dei servizi e delle loro modalità operative
  • Trasferimento di tutte le incombenze amministrative in capo alla società

Il comune di Gazzada Schianno ha inteso valutare, prima dell’indizione di una gara comprensiva di tutti i servizi oggi in essere, la possibilità di acquisto di partecipazioni della SIECO che consentirebbero l’affidamento dei servizi alla stessa società mediante un affidamento in house.

In considerazione di quanto sopra, SIECO il 19 agosto ha protocollato presso il nostro ente “LA RELAZIONE DI FATTIBILITA’ TECNICO-ECONOMICA RELATIVA ALL’ASSUNZIONE DEI SERVIZI DI IGIENE URBANA DI GAZZADA SCHIANNO”.

Il compito di questo Sindaco non è quello di redigere una valutazione di congruità, ci saranno professionisti adeguati a farlo, ma è mio compito illustrare le valutazioni che la maggioranza di questa Amministrazione ha compiuto.

Si è evidenziato come SIECO abbia il vantaggio di fornire direttamente il servizio, non dovendolo a sua volta appaltare con ciò controllando direttamente la forza lavoro e i costi legati all’espletamento delle sue attività. Inoltre, possiede tutti i mezzi e le attrezzature che svolgono in servizio negli attuali 6 comuni soci Cassano, Castellanza, Cairate, Lonate Ceppino, Castelseprio e Caronno Varesino.

SIECO impiega direttamente 42 persone di cui 39 operative più 9 esternalizzati addetti alla sorveglianza delle piattaforme.

L’altro vantaggio che trovo nella relazione di fattibilità è che non vi è alcuna imposizione di tipologia di servizio; infatti, ogni comune sceglie i servizi e le modalità di espletamento degli stessi, cosa che, manifestamente, non è possibile in Coinger, da cui non ce ne saremmo andati se non ci avessero imposto la tariffa puntuale di bacino.

Non mi dilungherò in questa sede su altri aspetti della valutazione rinviandovi a leggere il verbale del Consiglio, ma in sintesi questa Amministrazione ritiene possa essere una scelta valida quella di aderire a Sieco che non comporterà alcun aumento tariffario, né stravolgimento delle modalità di presa e ritiro, con il valore aggiunto della possibilità di riattivare ed utilizzare la piattaforma di raccolta presente in via San Francesco, che era rimasta inutilizzata da oltre 11 anni.

Quest’area di oltre 1.500mq, dove serpi e topi la facevano da padrone, è stata ripulita ed abbiamo verificato il rispetto delle distanze dal reticolo minore e in questo mese inizieranno i lavori di manutenzione straordinaria necessari per la sua messa a norma e, comunque, la piattaforma sarà aperta con un’ordinanza sindacale d’urgenza per il suo uso temporaneo.

I container di raccolta previsti saranno 9, oltre ad una tettoia per il conferimento dei RUP (rifiuti urbani pericolosi) e dei RAEE (rifiuti elettronici: frigo, grandi bianchi, tv e monitor, elettronica e neon).

La piattaforma sarà aperta per 15 ore settimanali e aprendo anche al conferimento da parte delle utenze dei comuni di Brunello e Lozza si potranno contenere i costi di gestione.

Fondamentale nella proposta di SIECO è che il servizio di raccolta porta a porta non cambierà sostanzialmente rispetto a quello cui siamo oggi abituati, salvo che per l’introduzione del secchiello RFID per il secco che sarà di 40 litri per le utenze domestiche e per le utenze non domestiche il contenitore RFID provvisto di ruote avrà capacità dai 240 litri ai 1.100 litri. In questo modo si potrà anche evitare più facilmente l’esposizione impropria e indecorosa dei rifiuti da parte delle aziende e delle attività in genere.

Un’altra piccola differenza sarà la separazione del metallo leggero dal vetro al fine di valorizzare quest’ultimo, come avviene già in altre realtà.

Chi scrive sa bene che l’argomento dei rifiuti è un argomento delicato e complesso che muove molti interessi e quello che deve essere chiaro che è il nostro unico scopo è quello di migliorare le cose anche a costo di scelte difficili come questa.Le tariffe non aumenteranno;

  • i servizi non diminuiranno;
  • potremo valutare costantemente la qualità dei nostri comportamenti ecologici attraverso un’attenta e precisa misurazione che dovrà registrare una diminuzione della produzione totale dei rifiuti e un aumento della percentuale di rifiuti differenziati.

Concludo restando a disposizione per ulteriori approfondimenti e confronti, operando come sempre in trasparenza di intenti e di idee, rassicurando in ogni caso che tutte le decisioni vengono e verranno prese a maggioranza del consiglio comunale come previsto dalla normativa e in accordo con la società in house cui eventualmente affideremo il servizio.